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    Abbiamo deciso di partecipare al Premio su suggerimento di un alunno, da sempre grande fan dello Zecchino d’Oro. Letto il bando, abbiamo valutato le tematiche proposte come pienamente in sintonia con gli obiettivi di educazione civica che desideriamo affrontare in classe. Ci siamo subito messe all’opera con i nostri bambini e il primo passo è stato l’ascolto delle canzoni della 64a Edizione dello Zecchino, durante le lezioni di musica. La classe ha scelto di ispirarsi alla canzone “Bartolo il barattolo”.

    L’obiettivo scelto tra quelli proposti dall’Agenda Onu 2030 è il numero 12: Consumo e produzione responsabili – Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili.

    I bambini hanno poi fatto delle proposte sul o sulla protagonista del loro lavoro. La scelta è caduta su ‘Martina la lattina’.

    Il messaggio da lanciare è stato subito chiaro: come è facile e bello riutilizzare un oggetto, inizialmente progettato per uno scopo ben preciso -nel nostro caso per contenere una bevanda, per realizzare qualcos’altro, magari ricorrendo alla propria creatività.

    Successivamente abbiamo creato un rudimentale ‘storyboard’ alla lavagna, per indicare le tappe fondamentali della storia che volevamo narrare. Presto ha preso forma una storia che raccontava il viaggio compiuto dalla lattina Martina. I bambini hanno voluto che questo viaggio avvenisse proprio nella zona in cui vivono.

    Una volta messa a punto la storia, è arrivato il momento di dimostrare le nostre abilità artistiche, per disegnare le varie scene e i personaggi.

    Sempre lavorando tutti insieme, mettendo insieme le idee fornite ora da uno, ora dall’altro alunno, abbiamo scritto la storia di Martina. Ciliegina sulla torta: l’abbiamo scritta in rima!

    Poi… tutti in “sala incisione” per registrare la nostra storia, qualche verso ciascuno, dando voce a tutti.

    Con un pizzico di tecnologia, le immagini hanno preso vita. Utilizzando il programma Scratch, che anche i bambini stanno cominciando ad imparare, la maestra ha dato il tocco finale al nostro lavoro.

    L’intera operazione non è stata facile, ma sicuramente è stata molto gratificante.

     Per concludere, possiamo affermare che lavorare a questo progetto ha permesso alla classe non soltanto di avvicinarsi e riflettere sull’importanza di diventare dei consumatori più responsabili, ma anche di sviluppare e mettere in atto modalità di lavoro ‘democratiche’ e inclusive, mettendo a confronto idee e spunti di lavoro con mente aperta alle proposte degli altri. Ciascuno ha contribuito come poteva e il suo apporto è stato valorizzato e integrato con quello dei compagni. Lavorare su questi aspetti è fondamentale per far sì che questi bambini possano costruire una comunità di persone che dia vita a ‘un futuro migliore, di cui loro stessi, per primi, possono essere artefici’.

    Insegnanti Barbara Paganucci e Elisa Ceccarelli

     Qui di seguito il link al video contenente le immagini e il testo elaborato e letto dai bambini.

    https://youtu.be/I_Fg456Ef5k

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